Buon pomeriggio a voi tutti, ovunque voi siate.
Oggi mi sono ritrovata con una vecchia amica, da tempo accantonata: la musica classica. Suono il violino ed amo cantare ma da tempo ero, e sono tutt’ora, una devota del rock ed avevo abbandonato il classico per poi comprendere che in realtà la musica non va mai etichettata ma è un filo rosso continuo di emozioni e poteri salvifici.
E mi sono riappropriata di questa eterna verità grazie a Rock e Resilienza di Paola Maugeri.
Ho preso il libro in formato kindle per poterlo leggere subito qui in Montagna (anche se di sicuro poi lo vorrò nella mia libreria fisica) ed è talmente coinvolgente che in 1 ora era già bello che finito. Insomma, Paola titola ogni capitolo con un brano musicale e tra i primi c’è la suite n°1 in G major di Back.
Ho ascoltato il consiglio che l’autrice da attraverso il ricordo delle parole del padre ed ho ascoltato il brano ad occhi chiusi, interamente, ed ho lasciato che le note mi parlassero. Ho potuto vibrare con i crini dell’archetto e distendermi con ogni corda del violoncello.
Una esperienza unica che, se non bastasse l’esperienza in sé, mi ha fatto passare il mal di testa 😊.
Ve la posto, la musica, e spero vi piaccia e vi distenda.
Un abbraccio, ovunque voi siate